Incontinenza urinaria - approccio olistico
esempio cane Elaia
Questo mese vorrei cominciare questa rubrica spiegando una problematica come l’incontinenza urinaria nella cagna e nella gatta. Ci tengo a chiarire che tale disturbo ha numerose cause che lo rendono possibile, ma qui tratterò solo quella dovuta ai postumi dell’intervento di sterilizzazione.

Infatti, questo si può manifestare nelle cagne e gatte sterilizzate presentandosi anche dopo anni, a distanza dall’intervento, continuativamente o sporadicamente, a seconda della costituzione del soggetto.
Questo disturbo, ossia la perdita involontaria di urina notturna e/o diurna ha una percentuale di incidenza dal 5 al 20%.
Tale percentuale varia in base ad alcune cause:
ETÀ in cui viene effettuata la sterilizzazione del soggetto.
In generale più è precoce, e più possibilità ci sono che si possa instaurare.
Esistono tuttavia anche dei casi in animali anziani in cui si può notare, quando per esempio si debba intervenire chirurgicamente su di un soggetto con patologie uterine gravi o per patologie tumorali mammarie la cui asportazione prevede solitamente anche la sterilizzazione.
TAGLIA del soggetto
C’è solitamente una predisposizione per taglie medio-grandi e per soggetti in sovrappeso od obesi.
RAZZA
Le razze maggiormente predisposte sono:
Boxer, Dobermann, Schnautzer gigante, Rottweilers, Golden Retriever, Setter irlandese, Bobtail…ma anche tanti meticci!
Vediamo brevemente le ragioni del perché si manifesta tale disturbo
La carenza di ormoni estrogeni, dovuta all’intervento di sterilizzazione, provoca un’accelerazione dei processi di invecchiamento sul tono della muscolatura uretrale che è la responsabile del far tener chiusi gli sfinteri che trattengono l’urina (ci sono poi altre cause anatomiche e funzionali dovute ad altre patologie che qui non verranno trattate).
Per questa ragione i proprietari troveranno al mattino sulla cuccia del loro pelosone, una chiazza più o meno grande di urina, persa quindi durante la notte. Questa cosa la si potrebbe notare anche di giorno dopo il riposino in cuccia pomeridiano.
Inoltre si potrebbe notare da parte del soggetto un eccessivo leccamento delle sue parti intime, perché non sopporta il più delle volte il “sentirsi bagnato”.
Ma non vorrei che si pensasse che tale problema fosse un problema solo ad appannaggio della sfera femminile, in quanto questo disturbo lo si può notare anche nel cane maschio in seguito a sterilizzazione (disturbo continuativo) o ad asportazione prostatica (disturbo temporaneo).
Come possiamo aiutarvi in modo olistico a risolvere il disturbo del vostro animale?-
Prendendo un appuntamento telefonico con il nostro Centro Olistico, il nostro medico veterinario, potrà valutare con un’accurata visita clinica il vostro animale, prescrivendo di conseguenza una terapia esclusivamente olistica (omeopatica o omotossicologica o floriterapeutica) valutando il soggetto in quanto tale e la sua modalità individuale nel manifestare tale problema.
Elaia e la sua incontinenza, ora un lontano ricordo
È il caso per esempio di Elaia, cagna meticcia anziana di 17 anni, sterilizzata, che non traeva giovamento dalle terapie farmacologiche della medicina tradizionale, finché i suoi proprietari non decidono di rivolgersi al nostro veterinario per cercare un approccio olistico al problema, visto il problema irrisolvibile da anni.
Dopo aver valutato attentamente il soggetto, è stato prescritto sulla base dei sintomi e del terreno reattivo del paziente, il prodotto che ha risolto il problema cronico di Elaia, senza andare a sovraccaricare il suo sistema di detossificazione che di tutto aveva bisogno, tranne che di affaticarsi per eliminare ulteriori tossine.
Ora basta traversine, lavaggi extra e disagio per sentirsi ”sporca”!